Romano Colozzi: paura e grazia in terapia intensiva

“Una esperienza lunga e strana. Il tempo era riempito dalla preghiera. Era solitudine rispetto al modo ordinario di relazionarsi, ma non era una solitudine totale. Da questo punto di vista un momento di grande grazia”: così Romano Colozzi, di Cesena, già assessore al Bilancio delle giunte Formigoni, ha raccontato a “Il Sussidiario” i suoi 40 giorni in terapia intensiva. Nel primo commento riporto una parte dell’intervista: uno dei testi più vivi tra quanti ne sto raccogliendo. Continuate a mandarmi storie di pandemia.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Non mi sento pronto“. Sei da solo, in una stanza con le macchine a cui sei collegato. Un’esperienza lunga, 40 giorni, e strana. Per chi, come me, ha la fede il tempo era riempito dalla preghiera. La preghiera non è dire delle parole, è vivere a tu per tu con una Persona. Era solitudine rispetto al modo ordinario di relazionarsi, ma non era una solitudine totale. Da questo punto di vista un momento di grande grazia. C’è stato un momento in cui ero davvero convinto che sarei morto, senza poter salutare mia moglie, i figli, la nipotina. Ho scritto a mia moglie “non mi sento pronto”, ma non di morire, non ero pronto a quel tipo di morte. Nella stanza accanto alla mia c’era una persona che non vedevo, ma ho capito che era deceduto. Ho visto quando l’hanno portato via senza un sacerdote, senza nessun parente: mi ha davvero impressionato. Anche il Papa ha ricordato tutte queste persone. La morte è sempre un’esperienza drammatica, ma così in totale solitudine, non era mai successo. Non facevo l’eroe, pregavo per essere liberato da questa prova, come Gesù nel Getsemani, però allo stesso tempo con il riconoscimento che la volontà di Dio è un bene per te, non ci toglie la fatica, ma dà senso a qualcosa che altrimenti non lo avrebbe. Lo dico per me, non so per gli altri, ma senza la certezza di questa Presenza, puoi pensare a questa esperienza solo come una sfortuna. La volontà di Dio assume forme misteriose e si manifesta in circostanze che uno non avrebbe mai scelto.

    https://www.ilsussidiario.net/news/la-storia-solitudine-paura-e-fede-i-miei-40-giorni-in-terapia-intensiva/2028911/

    18 Giugno, 2020 - 10:03

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