Se il papa lo scelga Dio: che ne pensa Ratzinger

Nei giorni scorsi un post intitolato Se Benedetto avesse interrotto la vacanza ha avuto un massimo di commenti (53) che si sono aggirati in prevalenza intorno al linguaggio con cui parlare del papa. Mi sono trovato a segnalare ai visitatori più caldi alcune espressioni che ritenevo eccessive, osservando che lo stesso Benedetto le avrebbe disapprovate. Tra esse ve ne erano un grappolo riguardante l’elezione del papa: “Dal momento che è scelto da Dio”, scriveva per esempio una visitatrice. Nella testa mi ronzava un testo ratzingeriano che ridimensionava simili espressioni devozionali, ma non riuscivo a rintracciarlo. Infine l’ho ritrovato e lo offro ai visitatori traducendolo dall’inglese, ma riporto anche il testo inglese che a sua volta lo traduceva dal tedesco: con le fonti giornalistiche la prudenza non è mai troppa. Si tratta di un’intervista alla televisione bavarese che risale al 1997, citata dal National Catholic Reporter del 14 aprile 2005. Alla domanda se lo Spirito Santo sia responsabile dell’elezione del papa il cardinale rispondeva: “Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto, da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci. Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere totalmente rovinata. Ci sono troppi esempi di papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto”. In inglese: “I would not say so, in the sense that the Holy Spirit picks out the pope. I would say that the Spirit does not exactly take control of the affair, but rather like a good educator, as it were, leaves us much space, much freedom, without entirely abandoning us. Thus the Spirit’s role should be understood in a much more elastic sense, not that he dictates the candidate for whom one must vote. Probably the only assurance he offers is that the thing cannot be totally ruined. There are too many contrary instances of popes the Holy Spirit would obviously not have picked.”

16 Comments

  1. Giuseppe Sarto (Pio X), nell’accettare l’elezione ebbe un duplice riferimento evangelico: ”poiche’ questo calice non puo’ passare da me, sia fatta la volonta’ di Dio” e poi ”accepto, in crucem”. Il suo successore Achille Ratti (Pio XI disse: ”non bisogna che si dica che io rifiuto di inchinarmi alla divina volonta’, ne’ che io non voglia il peso che deve gravare sulle mie spalle, o che non apprezzi il valore dei voti dei miei confratelli. E percio’, nonostante la mia indegnita’ della quale ho profonda conoscenza, accetto”.

    Alla croce fece riferimento anche papa Giovanni XXIII. Si racconta che quando gli fu posta la domanda stette alcuni istanti in silenzio, col volto serio, mormorando, forse, una preghiera, poi disse: ”tremens factus sum ego, et timeo (sono tremante e ho timore)”. ”Cio’ che io so della mia poverta’ e pochezza – aggiunse – basta alla mia confusione. Ma vedendo nei voti dei miei fratelli eminentissimi cardinali di nostra santa Romana Chiesa il segno della volonta’ di Dio, accetto l’elezione e chino il capo e le spalle alla croce”.

    Mi ritrovo sia nelle parole di Ratzinger, sia in quelle di Roncalli: nei voti dei Cardinali vedo la volontà di Dio uno e trino.
    Grazie a Luigi per il preziosissimo contributo.
    Un abbraccio
    Gianluca

    31 Luglio, 2006 - 21:25
  2. Francesco73

    Parole davvero sante, l’assistenza dello Spirito rintracciamola semmai nei fatti, nei comportamenti concreti, sul campo, e non diamola troppo devozionisticamente per assicurata e “istituita”. C’è sempre il solito rischio di chiamare le cose divine a legittimare quelle umane, anche le peggiori.

    1 Agosto, 2006 - 7:55
  3. giorgioceccon

    Ma vedi mai che questo papa tedesco fosse,sotto sotto,criptoprotestante?O Dio sceglie il papa,o non lo sceglie:in medio stat terra nullius,o i campi in cui crebbe,appunto, Lutero

    1 Agosto, 2006 - 11:36
  4. lella

    Gentile Accattoli, grazie per avere riportato l’opinione dell’allora cardinale ratzinger.
    io non sono certo teologa, ma da quanto posso capire, in base alle letture fatte, mi sembra che che il papa sia in ogni caso eletto dai cardinali nel conclave.
    in che modo i porporati scelgono chi fra di loro deve diventare successore di pietro? e’ una domanda affascinante che può comportare diverse ipotesi, tutte pero’ mancanti di un dato fondamentale: la prova certa. e questo perche’ nessuno puo’ sapere che cosa accade in conclave, si possono solo tentare delle congetture, grazie soprattutto a cardinali “spioni” che meriterebbero una bella punizione…
    storicamente, e’ chiaro, ci sono stati papi guerrieri, quasi criminali, assetati di potere e di denaro, padri di svariati figli ecc.
    allora? anche in questo caso sono stati scelti dallo Spirito Santo? non penso proprio. il punto è che il papa viene sempre scelto dai cardinali, i quali sono di fronte a un bivio: mettersi in ascolto, pregare, invocare lo Spirito affinche’, appunto, li ispiri,oppure scegliere chi fa piu’ comodo in base alle svariate esigenze? qui sta il discrimine: quando i cardinali si lasciano “ispirare” dallo Spirito, allora il papa è quello giusto, in caso contrario l’errore è dietro l’angolo.
    credo che lo Spirito Santo ci abbia messo del suo quando fu eletto eugenio pacelli, abbia illuminato i cardinali nel conclave che elesse roncalli, abbia sicuramente aiutato la decisione per quando riguarda wojtyla e sia sceso in picchiata (come ha detto vespa il 19 aprile 2005) quando fu eletto ratzinger.
    I papi giusti eletti al momento giusto. non e’ stato lo Spirito a scegliere quel cardinale, ma io sono certa che, se ascoltato, suggerisce ed indirizza in base ai bisogni della chiesa.
    pacelli scelto in un momento di assoluta drammaticità, forse l’unico cardinale a poter veramente fare qualcosa grazie anche alla sua conoscenza della germania e del popolo tedesco.
    roncalli eletto per essere di transizione, niente di più falso…
    wojtyla prescelto in un momento in cui la chiesa era entrata in una crisi profonda, quasi irreversibile.egli ha sicuramente rilanciato il ruolo della chiesa cattolica nel mondo.
    e arriviamo a ratzinger, un uomo che in molti consideravano l’inflessibile prefetto di ferro (il panzerKardinal), che non e’ mai sceso a compromessi anche a costo di vedersi addosso tutti i fulmini di teologi processisti e della stampa.
    come mai è stato eletto papa? io ci speravo ma non ci credevo: dopo l’omelia di inizio del conclave (cosi’ dura e realistica), come poteva essere scelto?eppure e’ stato proprio così. certo, papa benedetto e’ stato scelto dai cardinali, ma come non pensare che essi non si siano soffermati a pregare ed a lasciarsi ispirare?
    probabilmente ratzinger e’ stato eletto per risollevare le sorti di una chiesa sull’orlo del baratro, senza piu’ una guida sicura, dopo la malattia del predecessore. il papa giusto al momento giusto…
    cito una battuta che avevo letto poco prima del conclave: se il papa viene eletto dallo Spirito sara’ ratzinger, se saranno i cardinali ad eleggero sara’ un debole che potra’ essere influenzato, se verra’ eletto dal demonio sara’ un cardinale di cui pero’ non si cita il nome 🙂
    saluti, lella

    1 Agosto, 2006 - 12:35
  5. Luisa Buhler

    Cara Lella,mi sembra che tu abbia detto in un testo precedente che sei giovane,allora vorrei felicitarti per la tua maturità ,la tua simpatica energia che metti nell`esprimere le tue convinzioni! Per quanto riguarda il Santo Padre , che Dio parli solo attraverso lui ( ciò che io non credo) o no,che sia lo Santo Spirito a eleggere i Papi o solo l`educatore che li guida ,una cosa mi pare certa : noi tutti dobbiamo pregare perche il Signore dia al nostro amato Papa Benedetto la forza,la salute per potere assumere l`enorme peso della sua funzione, del suo mestiere come direbbe lui. Non l`ho mai visto così teso come domenica all`Angelus .Lui ,che mi sembra più incline all`ascolto e alla conciliazione ,deve forzare la sua natura e gridare vers gli uomini ed è certo in questa situazione,non certo facile per lui, che mi sembra evidente che la sua forza egli la attinge nella sua fede,nella sua coscienza di parlare come Pastore della Chiesa di Gesù Cristo, ma noi dobbiamo aiutarlo in questo compito che in realtà non potrebbe mai assumere da solo! Saluti,Luisa

    1 Agosto, 2006 - 14:58
  6. lella

    Grazie Luisa per le belle parole che mi hai rivolto.
    concordo con te: anche io ho avuto la sensazione che il papa fosse molto teso domenica scorsa.
    ha dedicato l’intera prima parte dell’angelus alla crisi del m.o. e la sua sofferenza era evidente persino sul suo viso, di solito disteso e mite.
    credo che tutti noi possiamo fare una sola cosa in questo momento: pregare affinche’ le sue parole siano ascoltate e egli riesca a portare sempre con vigore il peso della chiesa, che, comunque, non potrebbe mai portare da solo, come umilmente ha evidenziato nell’omelia per l’inzio del suo magistero petrino.
    saluti, lella.

    1 Agosto, 2006 - 16:14
  7. Salve a tutti.
    Dunque, credo ci sia un’opinione concorde sul fatto che ad eleggere il Papa sia il Collegio dei Cardinali su ispirazione o, comunque, sotto la guida dello Spirito Santo.
    Tant’è che durante l’ingresso in Conclave, i Cardinali affermano : “Vieni Spirito Divino”.
    Ricordo che prima della benedizione Urbi et Orbi, subito dopo la Sua elezione, Papa Benedetto ha detto: “Cari Fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori Cardinali hanno eletto me…”.
    Diciamo che i Cardinali sono uno strumento del Signore e che lo Spirito Santo indirizza, come diceva l’allora Card. Ratzinger, il loro voto.
    Direi che è assodato.

    Ma uno dei quesiti principali è questo: può il Papa parlare a nome di Dio?
    Cioè, Egli è la voce di Dio in terra?
    Io credo di sì, l’ho già detto: per me, quando parla il Papa, parla Dio. So che in molti non sono d’accordo. Ma le scritture ufficiali cosa dicono in merito? Chi può offrire il suo contributo?
    Grazie

    1 Agosto, 2006 - 16:58
  8. Francesca Benucci

    Alla luce di questo facciamo nostre le parole pronunciate dal Papa il 19 aprile scorso anniversario della sua elezione: ” Mi resta impresso nella mente e nel cuore quell’incontro al quale ne sono seguiti tanti altri, che mi hanno dato modo di sperimentare quanto sia vero ciò che ebbi a dire nel corso della solenne concelebrazione con la quale ho iniziato solennemente l’esercizio del ministero petrino: “Sento viva la consapevolezza di non dover portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo”. E sempre più sento che da solo non potrei portare questo compito, questa missione. Ma sento anche come voi lo portiate con me: così sono in una grande comunione e insieme possiamo portare avanti la missione del Signore. Mi è di insostituibile sostegno la celeste protezione di Dio e dei santi, e mi conforta la vicinanza vostra, cari amici, che non mi fate mancare il dono della vostra indulgenza e del vostro amore. Grazie di vero cuore a tutti coloro che in vario modo mi affiancano da vicino o mi seguono da lontano spiritualmente con il loro affetto e la loro preghiera. A ciascuno chiedo di continuare a sostenermi pregando Iddio perché mi conceda di essere pastore mite e fermo della sua Chiesa.”
    E’ appunto di questo che Benedetto XVI ha bisogno, lui una persona dolce mite, che mai alza la voce, che meno che mai vuole imporre la sua volonta’ per tante volte ha dovuto andare contro la sua natura e gridare, scuotere e svegliare le menti dei politici, dei potenti per tentare di riportarli sulla via della pace, del dialogo della riconciliazione, lui una persona schiva timida a volte chiusa si e’ ritrovato con gli occhi di tutto il mondo addosso e tutte le orecchie rivolte alle sua parole, tutti in attesa di quella che sarebbe stata la sua posizione, i giornalisti poi…lasciamo stare…..
    Anch’io domenica scorsa l’ho visto teso ha pronunciato l’appello piu’ forte di tutti e certamente ha dovuto invocarela forza direttamente da Dio per riuscire a parlare così.
    Meno male che l’immensa folla presente ha capito quanto tutto questo gli costano e lo ha sostenuto e aiutato facendogli sentire tutto l’amore possibile, il sostegno, la comune preghiera per la sua volonta’ e la sua persona, quella folla si e’ riunita ha fatto un cerchio intorno al suo pastore mite e fermo lo ha virtualmente circondato in un grandissimo abbraccio che

    1 Agosto, 2006 - 17:25
  9. Francesca Benucci

    Alla luce delle parole di Luisa vorrei riportare cio’ che Benedetto XVI ha detto il 19 aprile scorso, giorno del suo primo anniversario di elezione: “Mi resta impresso nella mente e nel cuore quell’incontro al quale ne sono seguiti tanti altri, che mi hanno dato modo di sperimentare quanto sia vero ciò che ebbi a dire nel corso della solenne concelebrazione con la quale ho iniziato solennemente l’esercizio del ministero petrino: “Sento viva la consapevolezza di non dover portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo”. E sempre più sento che da solo non potrei portare questo compito, questa missione. Ma sento anche come voi lo portiate con me: così sono in una grande comunione e insieme possiamo portare avanti la missione del Signore. Mi è di insostituibile sostegno la celeste protezione di Dio e dei santi, e mi conforta la vicinanza vostra, cari amici, che non mi fate mancare il dono della vostra indulgenza e del vostro amore. Grazie di vero cuore a tutti coloro che in vario modo mi affiancano da vicino o mi seguono da lontano spiritualmente con il loro affetto e la loro preghiera. A ciascuno chiedo di continuare a sostenermi pregando Iddio perché mi conceda di essere pastore mite e fermo della sua Chiesa.”
    E’ di questo che Benedetto XVI ha bisogno sempre in ogni istante, ma soprattutto in momenti come quelli che ha dovuto affreontare negli ultimi giorni culminati nella passata domenica, lui una persona calma, dolce mite ha dovuto tante volte andare contro la sua natura e alzare la voce, gridare per scuotere e in un certo senso svegliare le menti e i cuori dei potenti, dei politici, perche’ si rivolgessero alla pace, al dialogo e alla riconciliazione. Lui una persona schiva, timida, a volte chiusa, si e’ ritrovato con gli occhi del mondo addosso, le orecchie di tutti rivolte verso di se’, tutti per sapere quale sarebbe stata la sua posizione.
    Anch’io l’ho visto teso domenica e certo avra’ invocato direttamente da Dio la forza per riuscire a pronunciare quest’appello così forte, fermo, disperato, ma fortunatamente i fedeli presenti hanno fatto si che non si sentisse solo, lo hanno sostenuto e hanno portato con lui questo compito, che da solo non poterebbe portare, hanno saputo circondarlo virtualmente in un grande abbraccio d’amore e gli hanno fatto sentire tutto quel sostegno che sempre lo accompagna e che sempre chiede, indice della sua agitazione e’ stato anche il fatto che lui che mai sbaglia a leggere o pronunciare cio’ che e’ scritto sui fogli che ha davanti anche domenica si e’ sbagliato come la domenica prima quando sbaglio’ perfino la recita dell’Angelus, da qui si vede quanto il suo animo sia agitato e teso in queste situazioni ed e’ soprattutto in queste situazioni che ha bisogno di tutto il nostro sostegno, della nostra presenza e del nostro amore.
    Tutti insieme dobbiamo fermarci a pregare con lui e per lui e’ questo il miglior servizio che possiamo rendere al nostro Papa dopo tutto e’ la principale cosa che ci chiede fin dal suo primo discorso se non sbaglio appena eletto disse “…mi affido fin da ora alle vostre preghiere” e mai perde occasione per chiedere di pregare per lui!!!!!!!!!
    Saluti a tutti Francesca

    1 Agosto, 2006 - 17:58
  10. Francesca Benucci

    Scusate ma il mio pc improvvisamente si e’ bloccato non so forse anche lui risente del caldo…. così mi ha fatto uno scherzetto ho dovuto riscrivere tutto il discorso ma vedo che poi vi e’ arrivato solo quello rimasto incompiuto scusate tantissimo!!!!
    Spero comunque abbiate capito quello che volevo dirvi.
    Vi abbraccio tutti Francesca

    1 Agosto, 2006 - 18:01
  11. Francesca Benucci

    Ora vedo che vi sono arrivati entrambi meglio così almeno non avevete perso niente di quello che volevo dirvi. Vi ringrazio della pazienza, vi risaluto e abbraccio tutti.
    Signor Accattoli le auguro un buon rientro a lavoro!!
    Francesca

    1 Agosto, 2006 - 19:16
  12. Luigi Accattoli

    Grazie Francesca! Ricambio con un “buon estate” per tutti, Luigi

    1 Agosto, 2006 - 19:20
  13. Luisa Buhler

    Per ritornare al messagio di Gianluca vorrei dire che penso che ciascuno di noi legge un testo attraverso il filtro delle nostre credenze,opinioni,esperienze di vita,lo stesso testo può dunque avere diverse interpretazioni. Ciò puo essere grave quando per esempio si tratta di testi importanti come quelli relativi alla Liturgia del Concilio Vaticano II e sappiamo che le diverse interpretazioni hanno portato a certe” derive liturgiche” che mi hanno personalmente allontanata dalla pratica per tanti anni.Sarebbe forse interessante,come l`ho già chiesto,che un teologo risponda a Ganluca .Cari saluti e vi chiedo di essere indulgenti con il mio italiano che purtroppo pratico troppo raramente!

    1 Agosto, 2006 - 19:33
  14. Vabbè, mi rassegno: mi sa che sono diventato l’ottuso della compagnia. Cara Luisa, ti ringrazio ma non ho bisogno di un teologo che mi spieghi se e quando il Papa parla in nome di Dio. La mia era una provocazione. Io sento intimamente la voce di Dio quando parla il Papa, chiunque Egli sia. La sento quando ascolto Roncalli pronunciare il discorso della luna o Wojtyla attaccare la mafia ad Agrigento. Perchè la mia provocazione? Carta canta: nessun testo ufficiale della Chiesa smentisce coloro i quandi credono che solo il Papa abbia l’autorità in terra per parlare a nome di Dio. Come dice giustamente Luigi Accattoli, tra il Papa e Dio ci sono il cielo e la terra. Ma tra le provocazioni e l’ottusagine, c’è di mezzo il mare.
    Comunque, complimenti per il tuo italiano e, già chi sei, perchè non ci dici da dove ci scrivi?
    Un abbraccio forte
    Gianluca
    P. S.: da ciò che scrivo potrebbe evincersi talvolta un tono polemico, ma non è così. Diciamo che mi piace puntualizzare e ti assicuro che scrivo in questo blog sempre col sorriso sulle labbra.

    Salutoni

    Gianluca

    1 Agosto, 2006 - 22:33
  15. bonzieu

    Mi scollego un po’ dagli ultimi commenti per fare invece una considerazione personale.
    Sono un frequentatore regolare del blog e ho notato che i commenti sono perlopiù legati alle notizie di “attualità”, che forse solleticano di più lo spirito critico.
    Personalmente preferisco gli appunti che Luigi “ruba” alla quotidianità: le sensazioni dell’oro delle stoppie, il graffitaro del sottopasso, il dialogo tra barboni sul bus…

    Sono appunti che non fanno notizia, che forse leggiamo di corsa, ma è bello sapere che qualcuno nota ancora queste “poesie” di tutti giorni.

    Continua così!

    Ciao

    2 Agosto, 2006 - 10:34
  16. Luigi Accattoli

    Grazie ad Eugenio e a tutti i visitatori che apprezzano i miei spunti randagi! Luigi Accattoli

    2 Agosto, 2006 - 10:46

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