Un blog è un blog: saluto tutti e ringrazio tutti

Un saluto a tutti i visitatori, portato da venti che non mi permettono di sostare. Ieri ero ad Albano per un incontro con un gruppo di padri Somaschi “sull’Anno sinodale di Papa Francesco” e ora sono in viaggio per Vicenza dove domani sarò relatore a una giornata di studio su Rienzo Colla, l’editore della Locusta. Ho scorso i commenti al post dell’altro ieri e ho visto che dove io cercavo di mettere pace si sono riaccesi altri fuochi. Non mi spavento del fumo che fanno. Un blog è un blog. Saluto tutti, ringrazio tutti, anche chi mi critica: se venite qui vuol dire che mi volete bene. Non sempre ci si capisce, ma sulla terra le cose vanno così. Di là, si vedrà.

76 Comments

  1. Luigi Franti

    Ma certo che ti si vuol bene, ci mancherebbe! Qui si vuol bene a tutti.

    26 Novembre, 2014 - 14:24
  2. Luigi Franti

    «Errai candido Gigi; assai gran tempo / e di gran lunga errai»: prima ero cieco, ma ora ci vedo e dalla mia bocca non uscirà più alcuna parola cattiva, ma solo parole buone.

    (D’ora in avanti, si scrive Franti ma si legge Garrone. Qere Ketiv).

    26 Novembre, 2014 - 14:31
  3. Marcello Ciampi

    Buongiorno. Fino a pochi minuti fa ero Marcello. Ora sono Marcello Ciampi (il mio vero e completo nome… lo giuro!).

    Non ho aggiornato il mio nome per poter insultare nessuno.

    Al nostro gentile ospite il nome completo è gradito. E io voglio fargli cosa gradita.

    Mando a tutti un abbraccio.

    26 Novembre, 2014 - 15:07
  4. Marilisa

    “ho visto che dove io cercavo di mettere pace si sono riaccesi altri fuochi. Non mi spavento del fumo che fanno.”

    Fuochi e fumo sono innescati, caro Luigi, da maldicenze e cattiverie e travisamenti, anche voluti, provocati da chi ritiene che il Dio in cui riconosce la propria immagine opacizzata da limiti molto ristretti , sia il Dio esclusivo ed escludente. Senza accorgersi che il Dio di Gesù è Altro dal sé egoista e dalla propria, circoscritta, idea di Dio.
    Molto al di sopra di una pedagogia libresca che, in buona sostanza, imprigiona chi preferisce vederla come guida preminente, e pertanto vuole mettere a tacere chi ha un’ altra idea di Dio. Che è quella che Gesù stesso ci ha indicato: vedere Dio nell’azione e nella coscienza.
    Cioè il Dio-Amore: amore per l’uomo attraverso l’azione degli uomini stessi chiamati alla responsabilità di mettere in luce l’amore del Creatore per le sue creature privilegiate.
    I libri e le elaborazioni teologiche sono secondari di fronte a questa idea di Dio, ma ancora molti non l’hanno capito.
    Il film “Cento chiodi” del grande E.Olmi è molto significativo in tal senso.

    Buon lavoro, Luigi.

    26 Novembre, 2014 - 15:14
  5. Lorenzo Cuffini

    Un blog è un blog.
    Questa mi pare una buona sintesi, completa, anzi, definitiva : che ne riassume la natura e i limiti.
    Allo stesso tempo, una buona base su cui ripartire.
    La vita vera è la vita vera: questa invece è una boiata mia di rincalzo, Lapalisse allo stato puro. Se però combiniamo le due frasette nella loro disarmante evidenza, ne possiamo trarre alcune conseguenze salutari per tutti quanti.
    Buona relazione all’ infaticabile Luigi e ai suoi venti “danteschi”- che non gli consenton tregua.

    26 Novembre, 2014 - 15:27
  6. picchio

    Ieri sono stata tutto il giorno, dalle 8 del mattino alle 8 e mezza di sera a scuola. Ho letto molto velocemente il bel discorso del papa. Ho letto in un articolo di Ansaldo sulla Repubblica che il papa a bordo dell’aereo per Strasburgo ha citato Ernesto Cardenal il trappista fratello del gesuita Fernando. C’è qualcuno che mi sa dire cosa ha detto Francesco? grazie

    26 Novembre, 2014 - 15:48
  7. FABRICIANUS

    Grazie Luigi delle tue parole e dello spazio che ci lasci per scrivere.

    Non ci si capisce solo sui blog, non scopro nulla di nuovo quando affermo che spesso non ci si capisce anche nella vita reale.
    Hai ragione: di là si vedrà….

    26 Novembre, 2014 - 16:26
  8. picchio

    E’ vero Sara, un bel discorso molto ratzingeriano. E c’è qualcuno che, nonostante tutto, scrive che Schultz è stato il gost writer del papa….mah…

    Però io vorrei sapere la citazione di Cardenal fatta da Bergoglio durante il viaggio.

    26 Novembre, 2014 - 16:53
  9. Sara1

    Picchio io su questo non ho letto nulla.

    26 Novembre, 2014 - 17:36
  10. picchio

    …..se non lo trovi tu Sara, temo che non la troverò mai… 😉

    26 Novembre, 2014 - 18:00
  11. picchio

    Ha scritto Ansaldo: ” L’immagine del pioppo usata dal poeta Clemente Rebora («i rami protesi al cielo, il tronco solido, le radici che s’inabissano»). Un richiamo a Martin Lutero. Una citazione di Ernesto Cardenal. …..”
    mah………………………………., forse era su un altro aereo. 😉

    26 Novembre, 2014 - 18:21
  12. picchio

    molto molto bello Sara.
    🙂 🙂 🙂

    26 Novembre, 2014 - 18:38
  13. discepolo

    Jean Marie Guenois vaticanista de Le Figaro nei suoi tweet dice che gli abitanti si Strasburgo non hanno preso bene il fatto che il papa non sia andato neppure a fare una visitina alla Cattedrale per il millenario, cattedrale che dista dal parlamento Europeo pochi kilometri.

    “strasbourg vide. Le pape n’a pas voulu voir les alsaciens et les alsaciens n’ont pas voulu voir le pape. visite aussi coute que.. triste”

    https://twitter.com/jmguenois/status/537230654103359488

    Riporto la notizia senza commenti e mi firmo a scanso di equivoci
    Maria Cristina Venturi

    26 Novembre, 2014 - 18:51
  14. La Cattedrale di Strasbugo è veramente meravigliosa. L’ho vista in fondo alla strada che percorrevamo, coperta da una leggera nebbia. Il colore delle pietre la faceva sembrare una immensa foresta pietrificata, alla stesso tempo però viva. Una visione indimenticabile.

    26 Novembre, 2014 - 21:46
  15. Nino

    La passione e l’amore al lavoro di editore che Rienzo Colla svolgeva da amatore rimane nel ricordo e nel cuore di tanti suoi autori e lettori, me tra questi.
    Mi farebbe piacere caro Luigi che oggi a Vicenza tu rappresentassi la mia gratitudine e quella di tutti coloro che hanno arricchito la propria biblioteca di quei libretti ricchissimi nel contenuto che raccontano dell’amore di Rienzo per diffusione della Parola.

    27 Novembre, 2014 - 9:02
  16. Rosa

    Non mi sembra giusto dire che il Papa non ha avuto il tempo di visitare la Cattedrale di Strasburgo. La ragione della mancata visita è un’altra, spiegata personalmente dal Papa durante la conferenza stampa sull’aereo
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/november/documents/papa-francesco_20141125_strasburgo-conferenza-stampa.html
    Trovo eccentrico pensare che il Papa non volesse visitare la Cattedrale o vedere gli abitanti di Strasburgo, il commento di Guenois mi sembra dettato da un anticipo di antipatia.

    27 Novembre, 2014 - 9:28
  17. Luigi Franti

    Io “ho visto la luce” e quindi so che ora nella chiesa è tutto bello e tutto buono, e in particolare so che questo papa «ha fatto e sta facendo [cose] che nesuno prima di lui ha mai fatto e detto a chiare lettere in quasi 2 millenni di papato» (l’ha detto Nino, e non c’è mica da ridere).
    Però si vede che in me ci sono residui delle tenebre di un tempo, perché la spiegazione della non visita a Strasburgo, a cui si riferisce Rosa, me la sono andata a leggere, ma non l’ho mica capita. Voi sì?

    27 Novembre, 2014 - 9:49
  18. Federico

    Rosa,
    la ragione riportata per giustificare la mancata visita non è poi così convincente. Se la diocesi, e soprattutto la popolazione, attendeva la visita del Papa, non si può rispondere che si dovrà organizzare un’altra visita pastorale in Francia (in altre città).
    Quando Giovanni Paolo II venne nella mia piccola diocesi, visitò la cattedrale, la concattedrale e un’importante storica abbazia del nostro territorio, ma non erano tappe di un giro turistico: incontrò le persone, gli ammalati (all’ospedale cittadino), i giovani, le famiglie, i lavoratori…
    Ci siamo sentiti amati, abbracciati, “stimati degni” di una visita pastorale del papa”, non dimenticati nelle nostre difficoltà tra le nebbie autunnali.
    Sono passati venticinque anni, ma posso assicurarti che quella visita ha lasciato un segno indelebile in tutti, praticanti e non praticanti.
    Un paio di mesi fa sentivo delle persone che ne parlavano ancora.

    Qualsiasi ragione si possa riportare, sarebbe valsa la pena fare una visita, anche veloce, anche informale, a quella popolazione.

    http://www.youtube.com/watch?v=FXsxtuDGasA

    27 Novembre, 2014 - 10:00
  19. Rosa

    Scusate, non mi è chiaro cosa non vi è chiaro della spiegazione data dal Papa. Innanzitutto non è una visita in Italia, come quella ricordata da Federico, e quindi non c’è quella libertà e flessibilità possibile quando il Papa si muove in Italia. E’ stata una visita di un capo di Stato in un paese straniero, non una visita pastorale. Una visita alle istituzioni europee è una cosa, quella alla cattedrale un’altra: è una visita di Stato alla Francia, che si concorda tra le due parti, su invito del paese ospitante, mi pare. Le visite di Stato del Papa inoltre seguono delle logiche di bilanciamento geografico ed opportunità politica che sempre ci sono state e sempre ci saranno. La visita inoltre era brevissima. Il Papa a Strasburgo comunque c’era, male per gli abitanti della città se l’hanno ignorato, vuol dire che così tanta voglia di vederlo non ne avevano.
    Comunque, è la spiegazione alternativa che trovo massimamente incredibile: che non volesse visitare la Cattedrale e vedere gli abitanti di Strasburgo. E perché mai? Che motivo avrebbe?

    27 Novembre, 2014 - 11:20
  20. Rosa

    L’articolo il cui link ha postato Sara alle 9:36 è molto interessante, e pone una questione abbastanza irrisolvibile: con l’eccezione dei pochi che si prendono la briga di leggere direttamente gli interventi del Papa, tutti gli altri si basano su quanto riportato dai media, a volte solo sui titoli, e quindi la strumentalizzazione di parte è più che un rischio. Come se ne esce? Innanzitutto ci vorrebbe che la professionalità superasse la partigianeria, nei media (la vedo male, in generale); poi che aumentasse il senso critico delle persone (ma solo chi è veramente interessato ad un tema verifica, gli altri in genere si fidano). C’è un muro “comunicativo” tra la predicazione e i suoi destinatari che è difficile sfondare.

    27 Novembre, 2014 - 11:43
  21. Rosa

    Poi ci vorrebbe anche più attenzione e “furbizia” da parte di chi comunica, ma su questo ho già espresso il mio parere.

    27 Novembre, 2014 - 11:44
  22. Luigi Franti

    Sì, l’errore era nostro. È che si pensava che, come uno di noi se va in un posto magari per un’altra ragione (tipo un viaggio di lavoro), se lì ci sono dei parenti a cui è affezionato magari cerca di andarli a salutare, così fosse naturale anche per il papa, quando va in un posto, pensare di incontrare anche i cattolici di lì … però sbagliavamo certamente, perché pure a Caserta avevano dovuto insistere perché andasse a trovare anche i suoi. Quindi si vede che è così che si deve fare.

    27 Novembre, 2014 - 12:21
  23. Rosa

    Quindi ritieni credibile che il motivo sia mancanza di interesse per cattedrale e abitanti di Strasburgo?

    27 Novembre, 2014 - 12:33
  24. Sara1

    La visita è un pretesto per le solite cose, è andato nel tempio dei massoni, non ha detto mai la parola Cristo, non ha buttato li tre o quattro fulminate ecc.

    Mia madre l’altro giorno mi ha chiamato per chiedermi se è vera questa cosa:

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/papa-snobba-ruini-quante-crepe-nella-chiesa-1069911.html (mio fratello è berlusconiano e prende sempre il giornale).

    Che poi fino a un mese fa Muller era dato in scadenza adesso lo manda al suo posto e lo fa per offendere Ruini.
    Il solito.

    E su

    27 Novembre, 2014 - 12:53
  25. Sara1

    Temo che non ci sia “comunicazione” che tenga.

    27 Novembre, 2014 - 12:54
  26. Federico

    Capisco tutto, capisco la diplomazia vaticana e le esigenze di protocollo, ma questo papa ci aveva abituati a uno spirito PASTORALE diverso, informale, diretto e personalmente mi sarei aspettato qualche gesto dei suoi (quelli che fanno disperare le scorte, ma piacciono tanto alla gente comune).
    Capisco anche che a Francesco possa non interessare la cattedrale di Strasburgo e i suoi anniversari, ma quello sarebbe stato solo un espediente per aggirare i protocolli e incontrare da pastore il suo gregge: come ha trovato il tempo per incontrare la Sig.ra Schimdt, poteva trovare una mezzora per benedire la comunità cattolica di Strasburgo.

    Non voglio insistere oltre, ma il fatto è che forse i romani non riescono a comprendere cosa significhi l’arrivo del papa nella propria città: quando San Giovanni Paolo II venne nella mia diocesi io c’ero e il ricordo di quei due giorni mi accompagneranno per sempre. Anche se nella mia vita ho partecipato ad altre manifestazioni in cui era presente il papa (a Roma, durante le GMG in Europa, a Milano in occasione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie, ..) , e anche se, naturalmente, ho sempre seguito con attenzione i suoi interventi ovunque si trovasse e ovunque mi trovassi io, l’evento di ospitare a casa propria il papa e di poter ascoltare quelle particolari e uniche parole che rivolge alla propria comunità è un’esperienza diversa da tutte le altre, un abbraccio irrinunciabile, un segno di amore straordinario.

    Scusate, continuo a pensare questo, nonostante comprenda le ragioni dei protocolli e dell’etichetta.

    27 Novembre, 2014 - 13:02
  27. Rosa

    Scusa Federico, ma davvero ti sfugge la differenza tra la libertà di muoversi in Italia, di cui comunque è anche un vescovo, e i vincoli che ha nel muoversi in un altro paese, e segnatamente la Francia, in cui va come capo di Stato? Davvero pensi che il Papa va dove gli pare anche senza invito? La Francia, lo aveva invitato? E poi, se il Papa viene nella tua città, anche solo per un incontro specifico a cui non puoi partecipare, tu cattolico ci vai lì davanti dove va lui oppure te ne stai offeso a casa e lo ignori? Mi sembra una polemica davvero tirata per i capelli, proprio perché invece si è sempre dimostrato più che contento di incontrare la gente. Penso che semplicemente non gli sia stato possibile. Perché ancora non ho sentito un’altra spiegazione plausibile.

    27 Novembre, 2014 - 13:34
  28. Rosa

    Esempio di ” fuoco amico” di Vatican Insider.
    Bel discorso a braccio del Papa ai partecipanti al Congresso della Pastorale delle grandi Città
    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francisco-citta-city-ciudad-37758/
    in cui, tra molto altro, il Papa chiede
    “Catechesi adatte nei contenuti e negli orari della città”, e dice “Penso che dobbiamo continuare ad approfondire quei cambiamenti necessari nelle nostre varie catechesi, sostanzialmente nelle nostre forme pedagogiche, affinché i contenuti siano meglio compresi”.
    E loro titolano
    “Il Papa: la Chiesa cambi mentalità, omelie facili, orari flessibili”
    Il Papa non chiede “omelie facili”, per me, chiede catechesi adatte alla realtà delle persone a cui si rivolgono. Parlo per esperienza personale. Qui a Roma ci sono alcuni preti le cui catechesi sono seguitissime, non perché “facili” ma perché riescono ad andare al cuore vero delle persone a cui si rivolgono.

    27 Novembre, 2014 - 13:55
  29. picchio

    federico
    Rosa ha perfettamente ragione.
    Vi ricorderete che papa GPII veniva in vacanza qui da noi in Valle d’Aosta. Un giorno, trovandosi a passeggiare nella valle del Gran San Bernardo, espresse il desiderio di andare a visitare il monastero dei canonici del Gran San Bernardo e visitare l’allevamento dei celebri cani. Si può facilmente parcheggiare la macchina sul lato italiano e camminare per meno di un chilometro. Non poté farlo perchè essendo un capo di Stato doveva venire ad accoglierlo il presidente svizzero che non aveva ricevuto la richiesta ufficiale per via diplomatica.

    27 Novembre, 2014 - 14:07
  30. Federico

    Organizzare una visita al Parlamento Europeo è meno complicato che fare la richiesta formale e ufficiale per una visita di stato a Strasburgo?
    (Picchio, qui non si trattava di una gita “improvvisata” durante le vacanze, ma un viaggio organizzato da tempo).
    Non discuto che ci siano impedimenti diplomatici, ma la Francia non è la Corea del Nord e credo che, se si fosse voluto, qualsiasi intoppo potesse essere facilmente superato, organizzandosi per tempo.

    L’impressione è che il Papa si sia concentrato solo sull’appuntamento “politico” al PE e non abbia considerato l’importanza che potesse avere una sua visita pastorale per le popolazioni locali.
    Era già accaduto in occasione della visita al Sacrario Militare di Redipuglia: si trovò significativamente il tempo per il cimitero austro-ungarico, ma non per la visita pastorale alle diocesi della Venezia Giulia (Italia).
    Non polemizzo, ma non capisco queste scelte, non riesco a declinarle con il riconosciuto spirito pastorale di papa Francesco (l’odore delle pecore e via dicendo).

    27 Novembre, 2014 - 14:27
  31. Sara1

    Federico è stata una visita di 4 ore, ha tenuto due discorsi importantissimi e densi, ha quasi 80 anni, domani parte per la Turchia, penso che anche i fedeli potrebbero passarci sopra no?

    27 Novembre, 2014 - 14:34
  32. Sara1

    Era un’occasione più istituzionale, non potendo fare bene istituzionalità e pastoralità ha ridotto al minimo la visita e via. (4 ore)

    27 Novembre, 2014 - 14:35
  33. le pie donne che vogliono convincere un cane a diventare vegetariano 🙂

    27 Novembre, 2014 - 14:47
  34. Luigi Franti

    «un cane». Che bella immagine! Quanto imparo da voi, quanto mi edifico!

    27 Novembre, 2014 - 15:25
  35. Marilisa

    ” Quanto imparo da voi, quanto mi edifico”
    🙂 🙂

    27 Novembre, 2014 - 15:29
  36. Marilisa

    Ho letto il resoconto del discorso del Papa in aereo e, riguardo alla mancata visita alla cattedrale di Strasburgo, ho capito che, avendo egli limitato il viaggio al solo Parlamento europeo– che è altra cosa da una visita, ufficiale o meno, in Francia–non ha ritenuto opportuno andare nella cattedrale.In fin dei conti il Papa si trova ad essere anche un capo di Stato.E probabilmente tutto era stato concordato prima, insieme ai collaboratori. Non trovo nessun motivo di scandalo anche se capisco la delusione degli abitanti.
    Io ci metto come tara anche il fatto che il Papa poteva essere assai stanco dopo l’impegno notevole della visita, anche politica (perché no?), al Parlamento europeo.
    Non si può pretendere troppo da un uomo di 78 anni. O no?
    Capisco poi, soprattutto, che ogni occasione è buona per cercare il pelo nell’uovo. Perché di questo si tratta, in effetti.
    Ovvero: questo Papa non mi piace per molti motivi e io il pelo nell’uovo lo trovo in fretta, e ci trovo anche il gusto di trovarlo, meglio se traviso e distorco a mio piacimento l’ agire o il parlare del Papa stesso. A beneficio dei polli che ci cascano.
    Quanto di più gratificante?
    Questo infatti è stato fatto da quel giornalista francese, esattamente come fa qui da noi un tale Magister, che non vede l’ora di interpretare a proprio piacimento, ogni cosa che attenga a papa Francesco. E viene applaudito da chi ne condivide ogni virgoletta.
    Devo dire che mi piace molto questo modo di fare. Lo trovo superlodevole.
    Si dà poi il caso che una cattedrale, per straordinaria che sia, resta una cattedrale, e come tale non può essere considerato l’unico luogo in cui si possa incontrare Dio, il nostro “familiare” più vicino.
    E la gente delusa? A chi la lasci? Io dico che chi è intelligente capirà e si rassegnerà, chi non lo è, se ne farà la ragione che vuole.
    Si resta tutti delusi da qualcosa o da qualcuno. E il mondo continua a girare.

    27 Novembre, 2014 - 15:36
  37. Luigi Franti

    Sul papa capo di stato, che oggi imparo essere più importante del papa pastore (e anche di questo insegnamento ringrazio), e sulla sua innovativa concezione della politica internazionale, c’è questa riflessione di Magister:
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/11/27/geopolitica-vaticana-quando-pietro-consegna-le-chiavi-allonu/
    che sarà certamente sbagliata e fuori luogo. Io però non saprei dire perché: lo saprete senz’altro voi e se vorrete me lo spiegherete.

    27 Novembre, 2014 - 15:59
  38. Federico

    Un cane?
    C a n e ?
    E perché mai usare questa espressione offensiva e dispregiativa?
    Che motivo c’è?

    Questa è la misericordia e l’amore quotidiano che ci propone il solito Matteo, abituato per altro a riservare ai suoi interlocutori espressioni anche peggiori.
    Prendiamo atto che anche stavolta un blog è un blog e via dicendo (però intanto a uno di noi è stato dato del cane gratis, solo per aver espresso educatamente il proprio parere).
    Voglio pensare che sia solo volgarità e aggressività e che non ci sia un secondo fine. In ogni caso, come “cane” mi sento un “utente di serie B” e mi piacerebbe che Accattoli, per una volta e in deroga alle sue precedenti prese di posizione, voglia intervenire.
    Va bene che “sulla terra le cose vanno così”, ma se vanno male si potrebbe anche provare a migliorarle.

    27 Novembre, 2014 - 16:12
  39. Luigi Franti

    Federico, se posso permettermi: non te la prendere. Anzi, prendila allegramente. Pensa che sempre “os loquitur ex abundantia cordis”. Quello non è che fa apposta: gli viene di parlare così perché è proprio così lui, dentro.

    Basta pensare che, grazie a Dio, non sei come lui e ti viene subito l’allegria.

    27 Novembre, 2014 - 16:30
  40. Federico

    @Franti,
    non me la prenderò e non mi farò azzittire, però, dai e dai, comincia a pesarmi essere il bersaglio fisso di queste persone nell’indifferenza pressoché generale dei bravi, pii e misericordiosi utenti di questo blog.
    Sono contento di non essere come loro, ma mi piacerebbe che qualcuno che loro stimano dicesse loro di piantarla.

    Grazie per l’incoraggiamento.

    27 Novembre, 2014 - 17:01
  41. nicoletta zullino

    «O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri…»

    27 Novembre, 2014 - 17:02
  42. Federico

    Se avessero dato a te del cane e del cristiano di mer.. (tanto per dirne un paio) …

    27 Novembre, 2014 - 17:05
  43. Federico

    E per aver detto … cosa?
    La mia educata e misurata opinione su un argomento sul quale stavamo discutendo? Per avere presentato il mio punto di vista su una scelta che non ho compreso?
    Perché?

    E poi c’è chi, come Nicoletta, ritiene di intervenire ancora su chi ha ricevuto l’offesa e non certo per esprimere solidarietà…
    Un blog è un blog, e uno schifo è uno schifo (chiedo venia per l’eufemismo).

    27 Novembre, 2014 - 17:12
  44. Marilisa

    “Basta pensare che, grazie a Dio, non sei come lui e ti viene subito l’allegria”

    Mannaggia, che filosofia da cristiano verace!
    Questa volta sono “edificata” io. Dovrò risolvermi ad imparare qualcosa anche io.
    Sì, devo proprio farlo. Ne sono più che persuasa.
    “Grazie, Signore, perché non sono come quello laggiù” aveva detto un fariseo.
    Bisogna proprio che me ne ricordi.

    Poi, se li chiami “cristiani da…”, costoro si sentono insultati e offesi.

    27 Novembre, 2014 - 17:13
  45. Federico

    Marilisa
    chi è il cristiano di m.: chi offende il prossimo chiamandolo “cane” o chi riceve l’offesa?
    E tu da che parte stai?

    27 Novembre, 2014 - 17:17
  46. nicoletta zullino

    Federico, io chiosavo il tenero Franti/Garrone.

    27 Novembre, 2014 - 17:21
  47. Marilisa

    Nicoletta, non permetterti di usare parole del Vangelo per metterle di fronte a chi si ritiene un vero cristiano, al fine di ricordare qual è il vero significato dell’essere cristiani.
    Ti prego, non farlo mai. Non farlo mai!
    Lascia che qualcuno lo faccia ( con tanto di capitolo e versetto) in maniera blasfema solo per offendere chi non è di suo gradimento.
    Il Vangelo va preso così. Hai capito?

    27 Novembre, 2014 - 17:24
  48. Sara1

    Stavamo anche parlando tranquilli. (anche se avevamo diverse posizioni).

    27 Novembre, 2014 - 17:24
  49. Sara1

    Franti a parte che per 4 ore Francesco poteva pure andare al parlamento senza farsi dare del Papa re (io poi detesto le utopie gioachimite), quell’articolo di Magister è incomprensibile.

    27 Novembre, 2014 - 17:26
  50. Sara1

    Nel senso che l’ho letto e ammetto non ci ho capito nulla.

    🙁

    27 Novembre, 2014 - 17:28
  51. Federico

    Nicoletta,
    avevo capito, ma avresti potuto chiosare il tenero matteo ed essere solidale con chi ha ricevuto un’offesa senza motivo.

    27 Novembre, 2014 - 17:30
  52. FABRICIANUS

    O.T.

    Volevo dire che, della pastorale mio arcivescovo card. Angelo Scola sono proprio contento.

    Buona serata a tutti e scusate per l’off-topic.

    27 Novembre, 2014 - 17:45
  53. Sara1

    Bene nella furia del sinodo il povero Scola era stato messo tra gli ultraconservatori che facevano resistenza al Papa siam contenti di sapere che non è così.

    27 Novembre, 2014 - 18:40
  54. lazzaro

    Non voglio fare la parte del pio e misericordioso d’ufficio, sono un cristiano marginale e non ho titoli per fare prediche agli altri, anche se mi sono permesso di fare qualche raccomandazione a qualcuno. A Matteo faccio una domanda: le sembra da cristiano dare del “cane” a un fratello? Ovviamente non deve rispondere a me.
    Ciò detto, mi ritiro in buon ordine per non essere più evocato ogni qual volta qualcuno alza i toni. Non sono nessuno e continuerò a esserlo, contento di non lasciare nessun vuoto.
    Pace e bene a tutti, ma proprio tutti.

    27 Novembre, 2014 - 19:03
  55. Marilisa

    Lazzaro, mi permetta: lei continua a dire, da sempre, di essere “un cristiano marginale” e di non essere nessuno, per cui non avrebbe titoli per fare prediche.
    Che lei ci creda o no, lei è “qualcuno”, e per quanto possa essere umile, non credo che faccia onore al buon Dio dicendo di essere “nessuno”.
    Credo, anzi ne sono convinta, che Dio non chieda tale genere di umiltà.
    Se lei si trova in questo mondo, significa che il Signore ha voluto un progetto ben preciso nel crearla ( che scoperta!). Almeno, io spesso ho sentito dire questo. Allora, dica e faccia quello che sente di dire e di fare, senza mostrarsi depresso fino al livello infimo.
    Glielo dico sinceramente. Non si rintani in un angolino come l’ultimo della classe. Non se ne vada nell’ultimo banco.
    Dire a qualcuno che i toni sono troppo “animosi” o che l’uso di certe espressioni non è bello o non è da cristiani, non è fare prediche; è dire con franchezza quel che si pensa, e basta. L’importante è farlo obiettivamente, senza discriminare. Ed è anche importante riuscire a discernere quando i toni alti rientrano nei canoni di una normale discussione animata, oppure sono delle offese vere e proprie. Non è difficile capirlo.
    La saluto cordialmente.

    27 Novembre, 2014 - 20:16
  56. Ubi humilitas

    Sara 17:28 che “non capisce”.
    Il fatto è che il papa ha tolto la stella da petto agli “sceriffi”.
    E’ complicato dirlo. Ed è complicato parlarne senza dirlo.

    27 Novembre, 2014 - 20:48
  57. Sara1

    Tenuto conto che qua dentro non si fa in tempo a dire din che qualcuno dice subito don, direi che non l’ha data nemmeno ai controsceriffi.

    🙂

    In ogni caso non ho capito l’accenno ad Israele e cosa intende veramente Magister (a parte come il solito far la guerra all’Islam)

    27 Novembre, 2014 - 21:09
  58. Ubi humilitas

    Sara, credo voglia dire: poichè gli unilateralisti non cambiano idea, il papa cambi lui idea” altrimenti non si esce dallo stallo…
    Tra le righe il concetto è chiarissimo.

    27 Novembre, 2014 - 21:49
  59. lazzaro

    Marilisa, mi corre l’obbligo di ringraziarla per l’attenzione e lo faccio volentieri. Quanto al resto, sto ancora cercando di capire quale sia il progetto di Dio nei miei riguardi. Ho una certa età e un certo modo di pensare, e, lungi dall’essere saggio, faccio fatica a capire certe cose.
    Mi stia bene. Ricambio i saluti altrettanto cordialmente.

    27 Novembre, 2014 - 21:50
  60. Sara1

    “Quanto al resto, sto ancora cercando di capire quale sia il progetto di Dio nei miei riguardi. ”

    I have climbed the highest mountain
    I have run through the fields
    Only to be with you
    Only to be with you

    I have run, I have crawled
    I have scaled these city walls
    These city walls
    Only to be with you

    But I still haven’t found what I’m looking for

    https://www.youtube.com/watch?v=EabB55IYyOg

    🙂

    27 Novembre, 2014 - 22:54
  61. Or ora entro e vedo il can can del Vittimista.

    Si sta tirando Accattoli continuamente per la giacca.

    Il Vittimista ormai vede persecuzioni dappertutto.

    La frase che il Vittimista incrimina è:

    “le pie donne che vogliono convincere un cane a diventare vegetariano :-)”

    Ora nella mia vita
    non ho mai visto un cane nutrito a cicoria, spinaci, fagioli, frutta, insalata.

    E non capisco perchè non avrei potuto affermarlo.

    Io i cani li incontro di continuo per strada qui a Roma,
    e mi sembra normale.

    Forse al posto di cane avrei dovuto scrivere leone ?
    e
    che ci azzecca ?

    Si tolgano gli occhiali deformanti,
    omnia munda mundis

    28 Novembre, 2014 - 7:30
  62. lazzaro

    Grazie del pensiero, Sara.

    28 Novembre, 2014 - 8:50
  63. Federico

    @Lazzaro,
    la ringrazio per essere voluto intervenire, ma non speri che possa cambiare qualcosa. In ogni caso a me le sue parole hanno fatto piacere.
    Grazie

    28 Novembre, 2014 - 9:04
  64. Federico

    Matteo,
    capisco che forse non ci arrivi, ma in italiano le parole cane, asino, somaro, oca, porco.. non indicano solo degli animali ma, se riferite a persone, hanno una connotazione negativa, offensiva e triviale. Avresti potuto benissimo esprimere quello che ti è passato per la testa (cioè un pensiero intollerante nei confronti di una posizione educata e misurata ma purtroppo diversa dalla tua) in altri termini.
    Non replicherò a tono e nel modo che meriteresti.

    28 Novembre, 2014 - 9:08
  65. Federico

    @Luigi Accattoli,
    capisco tutto e comprendo che tu non voglia immischiarti nei nostri battibecchi, ma è evidente che ci sono un paio di individui qui (M&M) che hanno deciso di usare il sottoscritto come bersaglio dei loro abituali e quotidiani furori, a prescindere da quello che scrivo e dai toni che decido di usare. Di fronte a questa evidenza non trovo corretto scegliere di rimanere indifferenti.
    Sono stanco di vedere il mio nome, perché è il mio nome e non una maschera, affiancato a offese volgari e ingiuriose (e tante non le ho nemmeno sottolineate). Sono stanco di notare come si ritenga normale offendere e disprezzare il prossimo senza reagire, indifferenti.

    Valuterò cosa fare.

    28 Novembre, 2014 - 9:16
  66. Sara1

    Esiste anche una versione con coro gospel cantata in Chiesa, ieri sera l’ho ritrovata su you tube, l’ascoltavo sempre su disco da ragazza e non l’avevo mai vista

    https://www.youtube.com/watch?v=EvqzR4BOYvg

    Potenza di internet prima dovevi pregare qualcuno che ti registrasse e invece adesso..

    🙂

    Caro Lazzaro tra un’offesa e un’altra un po’ di sentimento va bene. (però è dura)

    28 Novembre, 2014 - 14:32

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