Mese: <span>Febbraio 2011</span>

E’ venerdì e un gruppo di una dozzina di ragazzi si ritrova per preparare la cena dei “barboni” che dormono alla stazione centrale di Bologna. Una parte di noi fa il “giro” dei negozi per raccogliere pane, salumi e brioches che non sarebbero vendibili all’indomani. Poi ci si raduna in parrocchia dove altri, specie i minori di 16 anni che non possono andare in stazione, tagliano il pane e imbottiscono i panini, dividendoli tra formaggio (per i musulmani) e carne. E magari pensi che qualcuno riceverà in mano ciò che stai preparando e che quello sarà tutta la sua cena, o il primo pasto decente da giorni. In un’ora si incartano fino ad una cinquantina di panini. – Un giovane amico di nome Pietro Canelli ha fatto su mia richiesta questo racconto che continua nel primo commento al post. Ringrazio Pietro e mi complimento per la sua scrittura e per quello che fa il venerdì sera, quando gli altri ragazzi si godono la prima serata libera della settimana.

Sono del parere che gli uomini di Chiesa abbiano detto abbastanza su Berlusconi e le sue feste e che – per il momento – non debbano dire di più. Almeno fino alla conclusione dell’inchiesta della magistratura. Se emergeranno responsabilità penali, sarà forse necessario che le guide della comunità cattolica tirino le somme, ma per ora è sufficiente quella specie di esorcismo collettivo nei confronti del “libertinismo” di Arcore che si è svolto lungo le ultime due settimane: da quando cioè – il 14 gennaio – abbiamo saputo dell’inchiesta a carico del premier per prostituzione minorile e concussione.  – E’ il ponderato avvio di un mio articolo pubblicato oggi da LIBERAL a pagina 14 con il sibillino titolo IL DEGRADO MORALE? ORA ATTENDERE, PREGO.

Nicole Minetti mi è diventata cara a forza di vederla sui giornali e nei telegiornali. Ha l’età di una mia figlia. Della sua immagine mi piace tutto tranne il labbro imbronciato. Mi dispiace di vederla trattata come una prostituta, trattamento che non merita. Le consiglio di lasciare l’incarico alla Regione Lombardia – che non ha meritato – e di tornare alla vita che faceva in precedenza. Se lo fa prima di esservi costretta, ne avrà vantaggio.