Bagnasco: “Evadere le tasse è peccato”

Ieri in Cei il cardinale Bagnasco ha parlato con favore del governo Monti chiamandolo “esecutivo di buona volontà” e affermando che l’attuale “condizione di necessità” è favorevole a realizzare riforme, a perseguire “equità reale” e a combattere l’evasione “che è peccato”. Come già si era visto con la visita di Monti al papa il 14 gennaio e con la sua intervista del 18 gennaio all’Osservatore Romano e alla Radio Vaticana, nonché dal quotidiano accompagnamento di Avvenire, questa “compagine governativa esterna” è gradita dagli uomini di Chiesa: nessun presidente della Cei aveva mai parlato con tanta fiducia di un governo. Le parole più forti Bagnasco le ha dette sul contrasto “inesorabile” all’evasione e sulla corresponsabilità attiva e passiva della Chiesa in esso. Nel primo commento l’evasione, nel secondo l’applicazione all’ICI-Imu, qui il mio applauso.

17 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Ecco Bagnasco sull’evasione: “Questa è una stagione propizia per imprimere allo Stato e alla stessa comunità politica strutture e dinamiche più essenziali ed efficienti, lontane da sprechi e gigantismi. Per cooperare attivamente con il Governo a riequilibrare l’assetto della spesa in termini di equità reale, e metter mano al comparto delle entrate attraverso un’azione di contrasto seria, efficace, inesorabile alle zone di evasione impunita, e ai cumuli di cariche e di prebende. La Chiesa non ha esitazione ad accennare questo discorso, perché non può e non deve coprire auto-esenzioni improprie. Evadere le tasse è peccato. Per un soggetto religioso questo è addirittura motivo di scandalo.

    24 Gennaio, 2012 - 8:26
  2. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Questo è Bagnasco su Ici-Imu: “Non chiediamo privilegi, né che si chiuda un occhio su storture o manchevolezze. Ho già avuto modo di precisare che, per quanto concerne l’ICI, la Chiesa in Italia non chiede trattamenti particolari, ma semplicemente di aver applicate a sé, per gli immobili utilizzati per servizi, le norme che regolano il no profit. I Comuni vigilino, e noi per la nostra parte lo faremo: ci piacerebbe solo non si investissero tempo e risorse in polemiche che, se pur accettiamo in spirito di mortificazione, finiscono per far sorgere sospetti inutili e, in ultima istanza, infirmare il diritto dei poveri di potersi fidare di chi li aiuta“.

    24 Gennaio, 2012 - 8:26
  3. Limpide parole, e come disarmate, che meritano di essere conosciute il più possibile. Bene, mi associo al plauso

    24 Gennaio, 2012 - 9:41
  4. Gioab

    “Bagnasco: Evadere le tasse è peccato”

    Allora il 99% dei cattolici hanno fatto peccato e non avendolo confessato sono anche blasfemi perché chissà quante volte avranno fatto la comunione essendo in peccato.
    Strano però che non l’hanno detto prima. Ormai è prassi consolidata !

    24 Gennaio, 2012 - 11:59
  5. Federico B.

    Il 100% dei cattolici sa che evadere le tasse è peccato. Non è la prima volta che i nostri pastori ne parlano. Purtroppo c’è sempre qualcuno che fa finta di non sentire…

    24 Gennaio, 2012 - 14:14
  6. posso definitivamente chiudere il blog, o dargli un altro nome…

    24 Gennaio, 2012 - 15:45
  7. ieri ho sentito dire a una nota Radio romana da Maurizio Zamparini (ex patron Emmezeta e presidente del Palermo Calcio, ora anche leader del neonato Movimento per la gente, che si muove sull’onda di una campagna di pressione e di denuncia su Equitalia) che “sì, però vabbè… ma ci dobbiamo fidare di questi dati ufficiali… ci diano nome e cognome e verifichiamo se è proprio vero che sono evasori.
    Così, per la cronaca.

    24 Gennaio, 2012 - 16:02
  8. Molte considerazioni da fare.

    Evadere le tasse E’ Peccato. Che si sia sempre saputo non lo metto in dubbio.
    Però era/è poca rimarcato da chi di dovere…
    Ora meglio tardi che mai… però c’è da fare una considerazione: perchè fino ad oggi si è se non totalmente taciuto, almeno parlato sottovoce (troppo flebile da udire)?
    E’ perchè finalmente la Chiesa si sgancia da “appoggi” o perchè appoggia quest’altro? Chi vivrà vedrà…

    Però il Card. Bagnasco non ha parlato solo di questo.
    Ha parlato giustamente di arginare la piega eutanasica che sta prendendo piede. Ma io credo che la notizia non sia ancora qui…

    Credo che la “notizia” sia questa:
    “È necessario arginare la piaga del gioco d’azzardo, quale fuga disperata da una realtà ritenuta ingrata, o quale seducente sirena di vita facile, ma che si rivela come abbrutente dipendenza che deforma l’umano dell’uomo, e sconquassa le famiglie. Sono le malattie nuove di una post-modernità infragilita dalle proprie ossessioni prima ancora che dai deficit di bilancio. Il rigore può e deve sposarsi al senso di umanità, e dalla crisi dobbiamo uscire imparando a condividere il sogno di San Benedetto: «Facciamo bene oggi ciò che ci potrà giovare per l’eternità»”

    Che la Chiesa abbia finalmente deciso di re-iniziare a fare dottrina sociale? La Chiesa che re-inizia a condannare i vizi ed additare a modello le virtù?
    La Chiesa re-inizia a ri-proporre gli stili di vita che sono aderenti al Vangelo?
    Insomma, una Chiesa che finalmente esce dalla sua sudditanza fatta di parole bilanciate a tema di ferire i viziosi e i potenti di turno?

    La risposta può essere positiva solo se avrà il coraggio (come sembra sia nei desiderata di Papa Benedetto XVI) di “sganciarsi” dalla politica (e se posso permettermi il suggerimento, che li “sganci” a pedate nel c…). Io ci spero!
    Un cordiale saluto a tutti gli amici del blog.

    24 Gennaio, 2012 - 21:55
  9. Luigi Accattoli scrive: “L’evasore totale il cui reddito superi la soglia di sussistenza (per capirci: lo stipendio di un maestro delle elementari) va carcerato.”

    Luigi, le carceri “scoppiano” e 12000 posti non ci sono. Poi sarebbero un aggravio sulle casse dello stato, cioè dei cittadini. Si assommerebbe ingiustizia ad ingiustizia.
    Propenderei per il metodo medievale: LA GOGNA.
    Tu mi hai inchiap….. a me, e io mi inchiap…… te.
    Stai sicuro, che non evade più nessuno.

    24 Gennaio, 2012 - 22:06
  10. Non datemi del vizioso, naturalmente voleva essere -almeno per parte mia- una metafora.
    Che poi ci sia gente veramente che….. de gustibus non est disputandum…

    24 Gennaio, 2012 - 22:10
  11. discepolo

    bene, e adesso perchè non proporre alla CEI e al Cardinale BAGNASCO una modifica sostanziale dei vecchi banali “10 comandamenti” per essere più aperti e più “dialoganti” col mondo contemporaneo e non arroccarsi sempre sulle vecchie posizioni tradizionaliste ormai superate:

    1- Non avrai altro DIO che il codice IBAN
    2- NON nominare lo SPREAD invano
    3- Ricordati di NON santificare le feste e di lavorare anche la domenica,e tutte le feste comandate per far ripartire la crescita,
    4- Onora il padre e la madre ma soprattutto paga tu tutte le loro spese
    mediche
    5- Non ammazzare , tranne che quelli che per far ripartire l’economia non servono a nulla tipo i bambini non ancora nati o i malati terminali o te stesso quando sei disoccupato
    6- Non commettere atti impuri , tranne se sei ninfomane , sodomita , esibizionista, pedofilo, sadico, masochista, feticista, scambista, perchè in questo caso la repressione degli istinti sessuali può causarti disturbi psicologici come dimostrato dalla psicanalisi
    7)non rubare soprattutto alla STATO quindi paga le tasse (NOTA BENE: lo Stato può rubare al cittadino, imporgli tasse e balzelli iniqui, )
    8- non dire falsa testimonianza, tranne se sei un collaboratore del pool antimafia e devi incastrare qualche politico
    9- non desiderare la roba d’altri , tranne l’IPAD
    10- non desiderare la donna / l’uomo d’altri, ma se la /lo desideri , puoi divorziare e risposarti ,ecchecchè non siamo mica al medioevo!!!

    26 Gennaio, 2012 - 10:49
  12. Mabuhay

    MATTLAR: sento che Discepolo ha bisogno di te!
    Fai qualcosa…perche’ qui si sta peggiorando a vista …di neuro!

    26 Gennaio, 2012 - 13:58
  13. Luigi Tadiello

    Nella mia città, Padova, c’è il convento di San Leopoldo Mandic che ha passato tutta la vita in confessionale. Nella penitenzeria è in bella mostra un “promemoria” ad uso dei fedeli per prepararsi alla confessione. Una delle domade recita: ” paghi le tasse”? Il date a Cesare e date a Dio necessita di contestualizzazione anche nelle omelie,divenute ormai troppo asettiche e attente a non creare suscettibilità. L’evasione è un peccato grave e non deve essere sottovalutato dalla Chiesa. Lo Stato, da parte sua, deve risultare giusto e credibile, perchè il fenomeno della evasione è alimentato anche dal livello delle aliquote e dalla continua oppressione del fisco con gabelle di ogni tipo. Quando un cittadino ha pagato realmente l’imposta sul reddito non dovrebbe essere più oggetto di attenzione da parte del fisco. Invece…. Pensiamo solo ad un cittadino a reddito fisso, che magari ha avuto il torto di fare un pò di carriera,al quale viene detratta, alla fonte,l’aliquota irpef del 41%. Sulle somme risparmiate quante ulteriori tasse deve corrispondere? L’accostamento con chi ha costituito all’estero somme “in nero” e le ha riportate in Italia in perfetto anonimato e pagando il 5% diventa amaro e intollerabile.

    26 Gennaio, 2012 - 14:34
  14. Federico B.

    Mi piace la provocazione di Discepolo.
    Un decalogo aggiornato secondo le nuove direttive europee…

    26 Gennaio, 2012 - 17:47
  15. roberto 55

    “Provocazione” ?
    Bah !
    No, io non credo che Discepolo faccia finta di non capire: secondo me, proprio non capisce.

    Roberto 55

    28 Gennaio, 2012 - 22:28

Lascia un commento