
Il blog di Luigi Accattoli Posts


E’ la copertina di un piccolo libro con buoni insegnamenti scritto da un medico angiologo e promotore della telemedicina, che prima ha curato i malati di Covid 19 e poi si è ammalato ed è stato curato dai colleghi nello stesso reparto dove era stato inserito d’autorità. Nei commenti racconto e spiego, metto l’indice del libretto e un brano che spiega il titolo.
Forse già non era buono il rapporto tra i vertici curiali e Francesco, ma ora di sicuro quel rapporto peggiorerà perché il Santissimo – come da quelle parti una volta chiamavano il Papa – ha tagliato gli stipendi dei livelli alti: nei commenti il dettaglio di questi tagli, causa Covid.
Nella giornata della memoria per le vittime delle mafie, il Papa riafferma la sua condanna delle strutture di peccato delle mafie, qualifica come idolatrica e antievangelica la loro religiosità e richiama le analoghe condanne pronunciate da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il testo del Papa nel primo commento. Nel secondo un’altra sua parola sul razzismo.

Andavo al Market “Il Castoro” che è in piazza di Santa Maria Maggiore e Albularius si è unito a me come sempre in vicinanza della Fontana del Maderno. L’ho informato che siamo in zona rossa e non possiamo fare la solita passeggiata. Non c’è stato verso di capirsi e continuava a precedermi di due passi guardando sempre verso piazza Vittorio, che è la sua preferita. Sembrava stupito che io stavolta non lo capissi. Nei suoi occhi mi è parso di cogliere lo sconcerto dell’italiano comune di fronte a quest’ultima chiusura.
“L’uomo, per l’indeffinita natura della mente umana, ove questa si rovesci nell’ignoranza, egli fa sé regola dell’universo”: è la prima delle centoquattordici “degnità” [ovvero assiomi, o postulati] della “Scienza Nuova” (1725, 1730, 1744) di Giambattista Vico, mente forte e forte scrittura. “Indeffinita natura della mente umana”: che non ha binari, non è normata, è libera e liquida, ovvero è capace di tutto, proprio a somiglianza dell’imprevedibile libertà divina. La nostra mente è capace di Dio e di negarlo, capace della verità e di cavalcare l’errore. E’ una mia spiegazione pronto uso, per chi ne sapesse meno di me. Gli altri abbozzino. O neghino. A proposito: che c’entrano i negazionisti? lo dico nel primo commento.
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