Mese: <span>Gennaio 2015</span>

“Avere cura del nostro prossimo: di chi è povero, di chi soffre nel corpo nello spirito, di chi è nel bisogno. Questa è la pietra di paragone: è pauperismo? No, è Vangelo”: parole del Papa in un’intervista agli autori del volume «Papa Francesco. Questa economia uccide», che tratta del magistero sociale di Papa Bergoglio. Il volume è firmato da Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi ed è pubblicato da Piemme (pag. 228, 16,90 euro). Sarà in libreria da martedì 13 gennaio. Nei primi commenti altri passi dell’intervista.

“Asia Bibi non è colpevole di ripetute offese, ha chiesto la grazie varie volte, e secondo le regole dei fondatori Hanafi e Deobandi, da cui sono derivate le scuole Barelvi e Jaamat-e-Islami, dovrebbe essere perdonata»: è un passaggio di uno studio sulla blasfemia pubblicato dal quotidiano pakistano “Dawn”. Ringrazio il collega Tosatti che ci ha fatto conoscere questo testo.

Seguo in diretta, passando da una rete all’altra, i due assedi di Parigi. Penso ai miei figli che vivono lassù, mi aiuto con i loro volti a contare a uno a uno i parigini che hanno i loro anni. Piango con la Francia.

Il fatto di Parigi – essendo in viaggio per una conferenza a Pordenone – l’ho appreso solo in serata. L’unico pensiero è stato che ho due figli a Parigi. A suo tempo qui nel blog avevo sostenuto che occorre evitare – in questa stagione del rimescolamento dei popoli – le provocazioni che possono risultare irreparabili. Ma nessuna parola vale dopo un fatto come questo. Spavento, pietà, misericordia.

Vado buttando libri accumulati nei decenni e che mai leggerò. Il fatto è che sono veloce a scrivere e lento a leggere, e di sicuro ci sarà un significato. Che sia perchè quello che scrivo lo so già, mentre quello che leggo lo devo intendere parola dopo parola?

Asopetto una donna presidente. Mi va bene anche la Finocchiaro, ma è meglio che il presidente non sia legato a un partito. Considero molto le parole sul carcere che ho udito da Paola Severino: le migliori che siano venute da un ministro da quando seguo la dolente materia.

Il Papa annuncia 20 nuovi cardinali, tra i quali 15 elettori, con scelte sorprendenti come già l’anno scorso. Arretrano la Curia e gli europei: gli elettori europei ed extraeuropei oggi si equivalgono, mentre i nuovi sono 10 extra e 5 europei. I curiali attualmente sono un quarto degli elettori mentre tra i nuovi è preso dalla Curia uno su 15. Arrivano cardinali per paesi e città che non ne avevano mai avuti: in Italia Ancona e Agrigento, nel mondo Capo Verde, Tonga, Myanmar. Batto le mani a queste novità.

Molti in privato mi interpellano su Messori e i suoi dubbi verso Francesco (Corsera del 24 dicembre: “La svolta, i dubbi”). Mi domandano chi mai possa aver chiesto il suo intervento, perchè proprio a Natale, come faccio io a collaborare allo stesso quotidiano. Nei primi commenti fornisco qualche risposta, ma dico subito che conosco bene Messori, lo so diverso da me e l’accetto per quello che è. L’articolo pone domande su Papa Francesco ma non delegittima, sospende il giudizio: “Ho scelto di osservare, ascoltare, riflettere”. E’ un atteggiamento che apprezzo. Non ne ho parlato con Vittorio ma immagino ch’egli analogamente apprezzi il mio accompagnamento interpretativo della predicazione di Papa Bergoglio.

“Tornare in Sierra Leone è nei miei progetti, anche se ora la prima cosa che devo fare è ricostruire il mio tono muscolare perchè è amdato perduto. Successivamente valuterò la possibilità di tornare in Sierra Leone, anche se per un tempo limitato, ma voglio andare a completare quello che avevo iniziato”: così Fabrizio Pulvirenti, il medico italiano di Emergency salvato da Ebola, nella conferenza stampa di stamane allo Spallanzani. Nei primi commenti altre parole sue e dei medici che l’hanno curato.