Anno: <span>2015</span>

Benedetto sarà dopodomani nell’Atrio di San Pietro quando Francesco aprirà la Porta Santa della Misericordia: sarà almeno la sesta volta – e forse la più speciale – nella quale vedremo i due Papi compresenti a un evento. «Misericordia» infatti è la parola chiave che unisce i due Papi e indica il punto della continuità tra i due Pontificati, così diversi per altri aspetti: è il promettente avvio di un mio articolino pubblicato oggi dal Corsera con il titolo Anche Ratzinger alla Porta Santa.

Aggiornamento alla sera del 6 dicembre. Il Papa ai rifugiati: “Alzate la testa”

Uno dei quattro itinerari del Giubileo dei camminanti passa sotto le mie finestre e io ne sono felice e anche il mio parroco, perché sfiora la nostra chiesa, che è quella della Madonna dei Monti. Faremo un pellegrinaggio a piedi verso San Pietro, ma più ancora io aspetto di varcare la Porta santa della carità, che il papa aprirà all’ostello Luigi di Liegro di via Marsala, a lato della Stazione Termini, il 18 dicembre: è il lieto attacco di una mia riflessione giubilare sul territorio che Il Regno ha pubblicato con il titolo In attesa del Giubileo. Consolazione per noi romani meschinelli.

“Vorrei sapere se in occasione dell’Anno della Misericordia ci sarà misericordia anche per Sandro Magister in modo che possa attraversare questa porta”: è una domanda che è stata fatta al portavoce Lombardi nella conferenza stampa per l’avvio del Giubileo, che è appena terminata. La risposta di Lombardi è stata: “Vedremo”. Nei commenti un richiamo ai fatti e un mio saluto a Sandro.

In merito alla decisione di autorizzare i soli commenti firmati, annunciata per il 1° gennaio nel post di ieri, do risposta a domande poste da visitatori che si sono firmati. Saluto gli altri chiedendo scusa a quanti ritengono di non poter accettare la nuova condizione per intervenire: ponendola sapevo – e lo dicevo – che non avrebbe incontrato l’approvazione generale. Ma la considero necessaria. Della sua necessità mi ha dato conferma lo sviluppo della discussione, dove le parole inappropriate sono venute da visitatori mascherati.

Visitatori belli ho deciso: dal 1° gennaio potrà commentare solo chi si firma per esteso. Do l’avviso con un mese di anticipo in modo che ognuno possa valutare. Per chi usa pseudonimi le possibilità sono due: mantenere l’attuale denominazione e firmare per esteso alla fine del commento, o iscriversi di nuovo con nome e cognome. Nei primi commenti qualche spiegazione.

“Tra cristiani e musulmani siamo fratelli. Dobbiamo dunque considerarci come tali, comportarci come tali. Sappiamo bene che gli ultimi avvenimenti e le violenze che hanno scosso il vostro Paese non erano fondati su motivi propriamente religiosi. Chi dice di credere in Dio dev’essere anche un uomo o una donna di pace”: così ha parlato stamane il Papa visitando la Moschea Centrale di Koudoukou a Bangui, nella Repubblica Centroafricana. Nei commenti altre parole di Francesco nell’ultimo giorno del viaggio africano.

Folla in festa e sicurezza vaticana con i giubbotti antiproiettile: sono le prime immagini della presenza del Papa a Bangui, capitale della Repubblica Centroafricana dove Francesco è arrivato alle 10 e dove questo pomeriggio aprirà la prima Porta Santa del Giubileo della Misericordia. Primizia giubilare donata ai più poveri. Invocazione della Misericordia su un popolo misero e insanguinato. Seguirò la giornata con le dirette di TV2000 e aggiornerò il racconto via via, con i commenti.

Faccio appello a tutti i cristiani, in particolare ai Pastori, a rinnovare lo slancio missionario, a prendere l’iniziativa contro tante ingiustizie, a coinvolgersi nei problemi dei cittadini, ad accompagnarli nelle loro lotte, a custodire i frutti del loro lavoro collettivo e a celebrare insieme ogni piccola o grande vittoria. So che fate molto, ma vi chiedo di ricordare che non è un compito in più, ma forse il più importante, perché «i poveri sono i destinatari privilegiati del Vangelo» (Benedetto XVI, Discorso ai Vescovi del Brasile, 11 maggio 2007, 3): così Francesco ha parlato stamane agli abitanti di Kangemi, una delle sette bidonville di Nairobi. Nei primi commenti altre parole accese di Bergoglio l’africano.

Si è spenta stamane all’alba / serenamente / Marlene Fresco / Era la più bella, la più dolce, / la più amata delle mogli. / Il marito PAOLO la piange / affranto, sperando disperatamente / di ritrovarla presto in un’altra vita. / Fiesole, 26 Novembre 2015. E’ un annuncio che prendo da “QN Necrologie” e che segnalo ai visitatori per l’affermazione della spes contra spem – sperando disperatamente – che è l’argomento tra tutti che più mi riguarda. Nei commenti qualche notizia su Paolo e Marlene e una richiesta di collaborazione.