Mese: <span>Marzo 2016</span>

Si informano i giornalisti accreditati che venerdì 8 aprile 2016, alle ore 11.30, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dell’Esortazione Apostolica post-sinodale del Santo Padre Francesco “Amoris laetitia”, sull’amore nella famiglia: così l’annuncio dato appena ora dal padre Lombardi. Mia gioia e mio guaio a quest’annuncio: guaio perchè la mattina dell’8 parto per Barcellona dove ho due impegni quel giorno e il giorno dopo all’Università Raimondo Lullo; gioia in risonanza al titolo scelto dal Papa: da dove l’avrà preso? Una mia ipotesi nel primo commento.

Su quel viso ho visto tutto il male del mondo. L’unica cosa che ho ritrovato di quel suo viso felice è il naso: così Paola Regeni ha parlato ieri del figlio Giulio. Nel primo commento altre sue parole. Mando un bacio a Paola madre dolorosa che piange nel figlio tutti i figli del mondo.

Oggi al “Regina Coeli” Francesco ha ricordato la Pasqua insanguinata dei cristiani del Pakistan e ha invitato a pregare per le vittime dell’attentato “vile e insensato” di ieri. Il testo nel primo commento.

“Il Signore Gesù, nostra Pace (Ef 2,14), che risorgendo ha vinto il male e il peccato, stimoli in questa festa di Pasqua la nostra vicinanza alle vittime del terrorismo, forma cieca ed efferata di violenza che non cessa di spargere sangue innocente in diverse parti del mondo, come è avvenuto nei recenti attentati in Belgio, Turchia, Nigeria, Ciad, Camerun, Costa d’Avorio e Iraq”. Il Papa oggi sul mezzogiorno aveva appena nominato questi paesi dello strazio quando è giunta la notizia di un attentato in Pakistan: bambini e mamme, e molti cristiani tra le vittime. Nei commenti la reazione del padre Lombardi a questo nuovo massacro e altre parole dette dal Papa nel messaggio “Urbi et Orbi” e nell’omelia della Veglia.

Buona Pasqua visitatori belli in questa notte più luminosa del giorno. Ve l’auguro con la luce di Piero della Francesca, uno raro tra noi, che ha avvertito in pienezza e nella carne la novità di cui è portatore il mattino di Pasqua.

Domenica 20 Flavio Insinna e io abbiamo fatto un numero all’Auditorium Parco della Musica leggendo e commentando Papa Francesco: nei commenti le circostanze e lo straordinario successo dei nostri eroi.

Tra i 12 rifugiati ai quali Francesco tra poco laverà i piedi ci sono quattro donne, tre musulmani, un indù. Otto sono cristiani: cattolici, copti, evangelici. Undici migranti e un’operatrice del Centro. Lo farà durante la Messa detta “nella Cena del Signore” che celebrerà nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) di Castelnuovo di Porto, a Roma Nord, dove sono 892 richiedenti asilo. Aggiornerò come potrò sullo svolgimento di questo evento fino alle 18.30, quando uscirò di casa per andare in parrocchia dove sarò – con mia moglie – tra i dodici che verranno lavati.

Chiedo scusa se solo ora cammino con voi, ma certe volte il mio fratel dolore mi mette alla prova. Vi ringrazio per i vostri commenti ad altro post nel quale si parlava di me e auguro a tutti di accogliere la piccolezza di ogni vita con gioia nonostante la fatica. Quando abbiamo presentato il mio libro al Polo Culturale di Trento ero incerta ed emozionata perché si fa fatica alle volte a scoprire l’anima. In ogni modo sono contenta di aver fatto questo dono assieme a Luigi, che ringrazio per avermi incoraggiata e per aver sostenuto progetti alle volte un po’ folli, dimostrandomi di condividere la mia stessa follia. Un abbraccio. Paola: ripropongo qui questo messaggio di Paola Olzer che lei aveva indirizzato al post del 17 marzo nel quale parlavo del libro che abbiamo fatto insieme. Nel commenti altri complimenti e altre spiegazioni.

«Oggi chi vuole, chi può, si unisca alle nostre preghiere nel ricordo di Luca, stringendosi intorno alla sua famiglia, ai suoi cari, perché la Misericordia del Dio buono non abbandoni nessuno nella disperazione, stia vicino a coloro che più soffrono, coltivi sentimenti che, senza annullare le colpe, lascino uno spiraglio alla pietà umana»: così sabato su Facebook Ledo Prato, padre di Marco, uno dei due giovani arrestati per l’omicidio di Luca Varani, il ragazzo romano ucciso a coltellate il 4 marzo tra alcol e droga. Sabato era il giorno del funerale di Luca. Quando Facebook veicola la preghiera e la pietà.